La Trama

L'ambientazione e la storia base del GdR!

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  1. alyë
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    fearful necromancer
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    EPILOGUE

    “Le morti degli Agenti Ihara e Senda non saranno state invano. Noi della CCG combattiamo ogni giorno in prima linea per far sì che non ci siano altre perdite d'innocenti vite umane, per portare giustizia e ordine in questo nostro mondo. Questa è l’ennesima conferma che quello che stiamo facendo è giusto e che c’è un male che ci segue ogni giorno e vive tra noi. Va estirpato per il bene della nostra società.”
    - Parole della Vice-direttrice Onishi Takako durante i funerali dell’Assistente Ihara Ichirou e dell’ex Investigatore di Prima Classe Senda Kenzaburou

    “Una volta ricevuto l’SOS da parte dell’Assistente Ihara, io e il Prima Classe Reynolds abbiamo immediatamente mobilitato una squadra di soccorso, di cui ho poi preso il comando. Insieme alla mia equipe d’investigazione, siamo partiti il prima possibile per la 16° Circoscrizione e, nonostante la ventina minuti necessari per il viaggio e per la precedente organizzazione, siamo riusciti ad arrivare giusto in tempo per soccorrere sia l’Assistente Ihara, sia la Prima Classe Shimizu, fino a quel momento impegnata in uno scontro con il ghoul sospettato. Una piccola squadra d’investigatori si è poi data al suo inseguimento, mentre io mi sono ricongiunto agli Investigatori di Secondo Grado che, per la sopra citata missione, erano sotto il comando della Prima Classe Shimizu. Congedandoli, ho personalmente proseguito l’investigazione delle aree non ancora perlustrate. Qui di seguito elencherò le scoperte che, tuttavia, si sono rivelate scarne, non avendo trovato né indizi, né tracce degne di nota.”
    - Estratto dal rapporto dell’Investigatore di Prima Classe Yamamoto Eichi, riguardo l’esito della missione

    “In base alle azioni del ghoul di Rank SS Ouroboros durante lo scontro con la sottoscritta, posso riportare una stranezza che ho notato: come con l’Agente a cui è stata sottratta la quinque Mjöllnir e in base alle osservazioni dello staff medico presso cui sono attualmente in cura, le mie ferite si sono rivelate essere non letali. Ipotizzo, dunque, che la sua intenzione primaria fosse stata la mia immobilizzazione, in modo da riuscire a sottrarre una delle quinque in mio possesso. Pertanto, è possibile assumere che Ouroboros non sia solo un ghoul estremamente pericoloso, ma anche meticoloso e con un ottimo controllo delle sue capacità. Rimpiango, nonostante i miei sforzi, di non essere nemmeno riuscita a svelare il tipo RC della sua kagune.”
    - Estratto dal rapporto dell’Investigatrice di Prima Classe Shimizu Yuka, riguardo il suo scontro con il ghoul di rank SS Ouroboros

    “Con la Prima Classe Shimizu ospedalizzata, come già concordato, per il mese necessario al suo ricovero, la guida dei membri della squadra Sigma passerà al sottoscritto e al Prima Classe Yamamoto. Come da Voi ordinato, ho dunque mobilitato la mia squadra come scorta provvisoria per il trio di anziani fino al loro trasferimento in una nuova residenza più sicura. Attualmente stiamo valutando con loro una residenza appropriata. Oltre ciò, ho personalmente spedito ai vostri uffici i documenti necessari per la richiesta di acquisizione del quartiere della 16° Circoscrizione, nel quale si è svolta la missione. Oltre ad avere il controllo dell’area, in futuro penso sia possibile erigere una nuova struttura per le nostre operazioni. Comunque sia, assieme agli altri membri dell’equipe investigativa stiamo continuando le ricerche per rintracciare gli ex-inquilini del condominio in questione per delle interviste.”
    - Estratto dal rapporto dell’Investigatore di Prima Classe Reynolds Wilfred, riassumendo gli avvenimenti successivi all’operazione

    “Dalla prima settimana di Marzo 2019, nell’arco di diversi giorni siamo riusciti a richiamare alla Sede Centrale gli ex-inquilini per delle interviste riguardo la loro permanenza ed esperienza nel condominio della scomparsa Tanaka Naoko. Ognuno di loro è stato sottoposto agli appropriati test e tutti gli intervistati risultano essere di natura umana. Nonostante ciò, saranno comunque tenuti sotto sorveglianza per durata da definirsi.”
    - Estratto dalla trascrizione delle interviste agli ex-inquilini del condominio della Signora Tanaka Naoko, eseguite dagli agenti Yamamoto Eichi e Reynolds Wilfred

    “Invece d'intervistare la giovane coppia formata da Toyama Mitsushige e Manaka (il primo ex-inquilino della 202 e la seconda della 101) nella Sede Centrale, come per gli altri ex-inquilini, dal momento che la giovane donna è in dolce attesa, abbiamo deciso di spostarci personalmente per la giornata in uno dei nostri Uffici Succursali di Kawasaki. Il gesto è stato apprezzato dalla donna, essendo la gravidanza in fase avanzata. La loro intervista si è svolta senza intoppi, ma, tenendo in considerazione il lasso di tempo tra il periodo in cui risiedevano nel condominio e oggi, le informazioni apprese si sono rivelate scarne, un risultato non dissimile dai successivi. Tuttavia, la nostra attenzione è stata subito catturata dai commenti su Fukuda Norio, il deceduto Code 395 ed ex-inquilino della 203, riguardo le sue inappropriate avances alla donna e, in generale, i suoi strani comportamenti, oltre che l’astio, senza apparente motivo, verso gli altri inquilini, in special modo Nishimura Osamu.”
    - Estratto dall’intervista a Toyama neé Harada Manaka e Toyama Mitsushige

    “A quanto pare, provare a intervistare Iwata Atsushi e Amano Sachiko (entrambi ex-inquilini della 201) nella stessa stanza è stato un grosso errore. Dopo aver fermato una lite sul nascere, le loro interviste si sono svolte in stanze separate. Se da Iwata abbiamo ricevuto solo lamentele e parole molto forti, non solo sull’ex-compagna e gli ex-inquilini, ma anche verso la nostra organizzazione, dalla ora più tranquilla Amano abbiamo carpito qualche ulteriore commento riguardo alcuni inquilini, tra cui il suo fastidio per le uscite notturne di lavoro di Nishimura, oltre alla sua esasperazione per il baccano provocato dai figli nei momenti di svago, e, in generale, l’essere stato impiccione, nonostante il suo stato di quasi reclusione, di Fukuda.”
    - Estratto dall’intervista a Iwata Atsushi e Amano Sachiko

    “La ricerca dei due figli del deceduto Nishimura Osamu si è rivelata più difficile del previsto, essendo i documenti ufficiali reperibili scarsi. Tuttavia, dopo una lunga indagine della nostra equipe d’investigazione, è stata una sorpresa scoprire che Nishimura Kveta, Hanamori Kveta dopo l’adozione, è una delle receptionist del quartier generale della CCG di Tokyo. Il fratello, Nishimura Jian, è stato dato per scomparso circa cinque anni fa in seguito al possibile attacco di un ghoul, catturato parzialmente da alcune telecamere fuori da un negozio. Proprio questo è il motivo che, in unione alla precedente scomparsa del padre secondo le sue stesse parole, l’ha spinta a entrare a far parte della CCG. Nonostante non fosse idonea né per la licenza di Investigatrice di Ghoul, né per quella di Assistente Investigatrice, pur di servire la causa ha ripiegato su un altro ruolo.”
    - Estratto dall’intervista a Nishimura Kveta, ora Hanamori Kveta

    “Il gruppo di tre anziani è stato trasferito con successo in una nuova residenza, donata loro dalla CCG stessa. Dopo il trasferimento, li abbiamo dunque richiamati per un’intervista ai fini delle indagini. Tuttavia, non hanno aggiunto niente di nuovo rispetto a quello che era stato già riferito alla Prima Classe Shimizu. Comunque sia, siamo riusciti ad accedere e a recuperare i video del feed delle telecamere di sorveglianza nell’ormai ex-residenza della signora Sakai, che hanno, però, rivelato ben poco: sembra che, il giorno precedente all’inizio dell’operazione, quello che potrebbe essere identificato come un uomo non solo incappucciato, ma anche mascherato, abbia volutamente danneggiato le telecamere con della vernice. Dettaglio da notare è che tale individuo sembrava avere familiarità con la collocazione delle telecamere stesse, non avendo esitato troppo a raggiungerle, ed è quindi possibile dedurre che non sia stato un semplice atto di vandalismo, ma una premeditata manomissione delle prove. Visionando diversi filmati passati, non è risultato nient’altro degno di nota.”
    - Estratto dall’intervista alla Signora Sakai e ai coniugi Saitou





    Quella stanza era piccola, ma Xiao non la trovava affatto soffocante. Anzi, quel genere di spazi quasi lo rassicurava, perché poteva vedere chiaramente che cosa lo circondasse e sapeva perfettamente dove si trovasse ogni cosa. Non doveva avere paura: era un posto sicuro. Avevano fatto in modo che lo fosse. Insieme.
    Aveva lasciato la televisione accesa. Il canale non gli importava: era il suono, il rumore che produceva, la cosa che gli interessava davvero. Il silenzio non era mai stata una cosa che gli avesse portato pace, specialmente se era da solo. Come in quel momento.
    Nell’attesa, aveva tirato fuori uno dei suoi altri set di carte, rimpiangendo il mazzo che aveva dovuto sacrificare, ora nelle sporche mani altrui. Seduto per terra, con la schiena appoggiata sul bordo del suo letto, si mise a giocare a uno dei suoi passatempi preferiti: costruire i castelli di carte. Gli teneva la mente occupata abbastanza da non pensare ad altro e il tempo passava senza che se ne accorgesse. Era bravo ad aspettare, fin troppo. A volte era sicuro di non aver fatto altro tutta la vita.
    Fu il rumore della serratura che si apriva e dei passi in quel corto corridoio che lo fecero tornare alla realtà. Non era sicuro di quanto tempo fosse passato: potevano essere state ore o meri minuti. In più, la serranda della finestra era ben chiusa: per quanto ne sapeva, poteva perfino essere già giorno.
    Alzandosi in piedi e spegnendo la TV, Xiao andò ad aprire la porta della sua stanza a quella figura a lui così familiare. Xiao gli sorrise a trentadue denti, con la stessa felicità di un cane contento del ritorno del padrone, fissando poi con curiosità la custodia lunga per strumenti musicali che portava in spalla.
    Si fece da parte, mentre l’individuo noto come Ouroboros andava ad appoggiarla sul tavolo, aprendola. Xiao si lasciò sfuggire un fischio di ammirazione non appena riconobbe cosa contenesse.
    «Un nuovo giochino?» gli chiese, indicando con un cenno della testa la nuova quinque: una frusta bikaku, appoggiata con attenzione accanto a quella già in suo possesso. Xiao sapeva bene cosa doveva fare: metterle al sicuro e salvaguardarle. Avevano ancora tanto lavoro da fare e molto da preparare. Aveva già commesso un errore, una falla nel loro piano, per cui avrebbe dovuto lavorare duramente per rimediare e farsi perdonare. Doveva solo dirglielo, ma odiava deluderlo.
    Ouroboros annuì con la testa, per poi regalargli un sorriso «Com’è andata?» gli chiese quindi, come se gli avesse letto nel pensiero, andando poi ad appoggiare la sua maschera a forma di testa di drago, fino a quel momento nascosta sotto la sua giacca, accanto all’ordinato e preciso castello di carte. Questa volta, tuttavia, esso non crollò.



    Edited by alyë - 6/4/2020, 21:22
     
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