Forse finalmente inizierà bene?

Aveva appena lasciato la ragazza della CCG andare via, e solo allora gli salì il mal di testa tutto insieme: meno male che doveva essere il suo giorno libero e di riposo.
Guardò istintivamente il cellulare per vedere l'ora, e qualcosa lo disturbò: non c'erano suoi messaggi. Che stava facendo? Dopo che se ne era andato chissà a che ora avrebbe voluto sapere che era tornato a casa sua e che stava bene.
Dopo avrebbe fatto un messaggio per sicurezza, non era la prima volta dopotutto che lo contattava in ritardo, eppure ogni volta gli veniva sempre un nodo alla gola, come se dovesse aspettarsi le peggiori notizie.
Si era anche ripromesso di essere più tranquillo in questo, ma vivere sempre così sul filo del rasoio non gli faceva bene: ora pensò solamente che aveva bisogno di un nuovo caffè, le interazioni sociali lo sfiancavano per davvero.
Junichi lo avrebbe probabilmente rimproverato, doveva farsi degli amici, e non isolarsi come faceva sempre, ma oramai era automatico...non aveva più amici da....oddio, neanche se lo ricordava più: il suo ultimo amico era stato proprio lui, e che poi era diventato altro, ma quella era un'altra storia.
Iniziò a pensare che forse, aveva sbagliato bar quella giornata, in effetti era nella prima circoscrizione, era molto più facile trovare membri della CCG in quella zona che ovunque per il resto di Tokyo, ma non credeva sarebbe stato così sfigato ....
Insomma, la sua dose di sfiga pensava già di averla già avuta no? No?
Preso si sarebbe reso conto che no, la sfiga non aveva finito con lui quel giorno, perchè sembrava proprio attirarla come un magnete, e questo avrebbe rischiato di fargli partire altri emboli, oltre a fargli aumentare il mal di testa.
Si massaggiò le tempie, sospirando, quasi esasperato.
«Ho decisamente bisogno di un caffè...e di qualcosa di fritto, che grondi di cioccolato...» sussurrò tra se e sè, quello sicuramente avrebbe aiutato a migliorare la giornata!


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''Pensato''