BIRDS FLY IN DIFFERENT DIRECTIONS

Rimase piuttosto stupita che si fosse proposto di accompagnarla e di andare insieme in quel posto: era così convinta di essere sempre una persona insignificante, che non credeva che all'altro potesse davvero interessare passare altro tempo con lei.
La cosa la prese in contropiede, e non seppe subito come rispondere. Non voleva sembrare brusca o scortese, ma non le sarebbe dispiaciuto avere una guida in un posto nuovo, per quanto amasse la sua cara solitudine.
«Potremmo...penso di si...»
Iniziare già quella conversazione era stato un azzardo, lei poi non aveva molti amici, e forse il fatto che non si fossero mai visti in faccia, ne si conoscessero, aiutava molto Hana ad aprirsi.
Era come se la sua maschera da ghoul la proteggesse anche in quel caso, non ci sarebbe stato bisogno di esporsi così tanto da rivelare chi fosse, potevano essere tipo degli amici di penna?
Forse correva troppo con la mente, e non era un bene. Meglio prendere le cose con calma e con le pinze in quel caso.
Ciò che disse dopo però, la fece arrossire di botto: ringraziò nuovamente la sua maschera in quel momento. Non era di certo abituata ai complimenti! Si sentiva a disagio quando le succedeva e in quell'occasione non fu diverso: cercò di non stringere troppo la macchina fotografica, non voleva mica farle avere qualche graffio!
Aveva inoltre apprezzato il fatto che non l'avesse toccata, le aveva di certo procurato meno ansia sapere che era maneggiata solo da lei visto quanto era costata!
«Ecco...io...i-io...» Oh no...imbarazzo...ma no, si impose di ricacciarlo indietro, e di mostrarsi più sicura di sè! Poteva farcela! «...si...cioè no, non ... tendo a non metterle su internet...sto cercando di crearmi un mio portfolio»
Alla fine era riuscita a spiegarsi, e poi per entrare al corso di fotografia che voleva, ci voleva un portfolio che spaccasse! E non tutti avrebbero avuto l'occasione di passare e studiare in quel posto! I suoi genitori non erano molto felici , tanto che spesso cambiavano argomento, probabilmente si aspettavano che sarebbe rimasta lì per sempre a nascondersi...ma non era quello il suo programma.


«Parlato»
Pensato

Ora si che avrebbe voluto morire: insomma , non era per nulla abituata a tutti quei complimenti e ora le sue skills da animale sociale stavano decisamente scarseggiando o comunque arrivando al limite, le sue batterie si stavano scaricando.
Decisamente era troppo, stava andando ben oltre le sue capacità.
Per fortuna aveva la maschera che la copriva, insieme al suo travestimento da caccia, altrimenti si sarebbe visto che era diventata rossa fino alla punta dei capelli, e i capelli erano biondi.
«G...»
Ce la poteva fare...forse.
«G...grazie...?»
Deglutì allontanandosi appena e tenendo stretta a sè la sua macchina, cercando di non usare troppa forza e spezzarla, non era proprio il caso visto che non poteva permettersene un'altra.
«...magari un giorno...insomma, chi lo sa...io vorrei solo poter fare quello che mi rende felice» In effetti forse poteva sembrare una cosa stupida e infantile, ma in realtà era quello che pensava...cioè sarebbe stato bello diventare famosi, ma già se riusciva a fare quello che voleva sarebbe stato un grande passo avanti per lei, anche solo studiare in quella scuola.
O tornare in Scozia.
I suoi non erano molto d'accordo sopratutto con l'ultima parte, per motivi che ancora non era riuscita a scoprire. Magari un giorno, se fossero diventati amici e si fosse fidata abbastanza, avrebbe potuto invitarlo al ristorante dei suoi, nelle serate per i ghoul, sarebbe stata una cosa carina, ma al momento erano ancora gli inizi di quella conoscenza.


«Parlato»
Pensato

Sorrise appena, be' sperava realmente di poter continuare su quella strada, sebbene il terreno sembrava ancora pieno di ostacoli.
Lo sbadiglio del ghoul interruppe i suoi pensieri e solo allora notò che forse doveva essere stanco, ma che ore erano? Ok, era uscita nel cuore della notte, quindi presto non poteva essere.
«Oh! Certo!»
Forse pure lei sarebbe dovuta rientrare a breve, ma fu contenta del fatto che in realtà era riuscita a parlare con un totale sconosciuto per più tempo del previsto, i suoi sforzi stavano dando i suoi frutti ed era una cosa da non sottovalutare per una come lei.
Non si aspettò infatti quell'invito a lungo termine, ma non le sembrò una cattiva idea dopotutto...poteva fare nuove fotografie!
«Ci sto» Gli fece un cenno di saluto «E non fare tardi!» Non le andava di dover aspettare, con l'ansia di trovarsi in una trappola o magari, nella delusione di non trovare nessuno.
«A presto...!»Le sembrò stupido dire il suo nome, anche perchè non voleva che magari qualcuno la sentisse e sarebbe stato pericoloso dire il suo nome così alla leggera.
Lo guardò allontanarsi, e si guardò attorno, non vedendo nessuno, si posizionò per scattare un altro paio di foto, vedendo che il giovane ghoul era ora compreso, mentre correva e si spostava da un tetto all'altro...era chiaro che quelle non le avrebbe mai usate, ma era un peccato, erano venute davvero bene!
Di certo, sarebbe rimasta un altro po' a fare nuove foto, così aspettò che l'altro scomparisse dalla sua vita per non rifare lo stesso errore, e continuò a scattare nel completo silenzio, appoggiata al cornicione.


«Parlato»
Pensato