404

[CONCLUSA] Lazar S. Khabarov & Kohaku Kirishima | 28 Giugno 2019, 8.00 PM | 28°C, Soleggiato

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    ■■■■■

    Group
    Staff
    Posts
    4,914
    Power-up
    +693
    Location
    Snezhnaya

    Status
    Ghost
    Lazar S. Khabarov 「 Echo
    5x7mSz0
    Non sapeva più cosa fare per levarsela di torno e questo cominciava a dargli seriamente fastidio. Kohaku si era rivelata più irremovibile nella sua presa di posizione di quanto si fosse aspettato: era determinata a rischiare di compromettere la propria reputazione per dimostrargli l’intensità dei suoi sentimenti. Una simile disponibilità al sacrificio avrebbe dovuto lusingarlo, ma Lazar, per quanto orgoglioso e vendicativo, non era il tipo di persona che gode delle disgrazie altrui, né pensava che l’offesa subita fosse tanto grave da richiedere conseguenze così pesanti.
    Se ne sarebbe tornato a casa con un diavolo per capello, probabilmente passando i giorni seguenti chiuso in camera a tribolare, studiare e lavorare alla prossima mossa nella ricerca di Alexey. Kohaku sarebbe diventata solo un ricordo particolarmente sgradevole, di quelli che non vorresti che fossero mai tirati fuori davanti ai tuoi amici.
    E invece no.
    La signorina non era ancora soddisfatta di aver toccato il fondo e aveva deciso di mettersi a scavare. Allo stesso modo, anche sul volto di Lazar cominciarono ad apparire lunghi e profondi solchi tra le sopracciglia, corrucciate in un’espressione evidentemente sempre più frustrata.
    In quanto ghoul gli sarebbe bastata una mano sola per sollevare e levarsi di mezzo Kohaku, frapposasi di prepotenza tra lui e la sua via d’uscita; non sarebbe sembrato neanche così strano, considerata l’enorme differenza di corporatura. Con la sua stazza e il timbro autoritario, Lazar trovava di rado qualcuno disposto a tenergli testa. Normalmente sarebbe rimasto ammirato dalla caparbietà della ragazza, ma se c’era qualcosa che aveva appurato di lei erano proprio la faccia tosta e l’incoscienza, quindi non poteva dirsi stupito.
    Alzò gli occhi al soffitto: era stanco. Detestava essere portato all’esasperazione pur di ottenere qualcosa, ma non sembrava esserci verso di far capire a Kohaku che quella non era la strada giusta da imboccare per ottenere il suo perdono. E dire che era andato tutto così bene finché si era finta un ragazzo…
    «D’accordo, d’accordo.» sospirò, senza nascondere l’irritazione nel tono e nell’espressione. «Scrivimi la stazione e cercherò di ascoltarla, se potrò. Ora però…»
    Non le avrebbe dato la possibilità di trattenerlo oltre, altrimenti c’era il concreto rischio che Kohaku non ci arrivasse proprio, a quella maledetta intervista. L’avrebbe mangiata per cena, non importava che si fosse nutrito di recente. Con la mano libera la afferrò per il retro della collottola e, senza tanti complimenti, la spostò di lato rispetto alla porta liberandosi la strada.
    Avrebbe dovuto dirle qualcosa, realizzò mentre lo scatto della porta sovrastava il fischio dei cavi. Dardeggiò con lo sguardo sul volto della ragazza, senza riuscire a sentirsi un mostro per il trattamento che le stava riservando. Aveva già ceduto anche troppo per i suoi gusti. Scosse la testa, come per rimangiarsi parole che non aveva mai pronunciato, e senza aggiungere altro lasciò la sala privata.
    ---------------------------------------------------------------------
    «Parlato.»
    "Pensato."
    Ghoul
    Learn to love your inner monster.
     
    Top
    .
15 replies since 22/11/2021, 18:47   226 views
  Share  
.