[QUEST] 🎄 メリークリスマス – that’s Merry Christmas in Japanese! ❄️

[ROLE EVENTO 05] 12/12/2021 dalle 10:00 circa, soleggiato @Wonder Land Shopping Center

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Cattleya
        +4   +1   -1
     
    .
    Avatar

    If you think you're a hero, then die like one
    ■■■■■

    Group
    Players
    Posts
    1,290
    Power-up
    +184
    Location
    Niflheimr

    Status
    Dead
    Iarfhlaith Inghes
    jFtdAnc
    ❀ Rivolto a: Ryuji | Luogo: Piano terra

    «Prima volta ai super saldi folli del Wonder Land! Sono pronta a combattere come nei film americani per una camicetta! Pew, pew!»
    «Oh no.»
    Disse piano, in maniera del tutto apatica. E chiuse instagram.
    Questo fu tutto il suo panico da timidezza.
    A parte che, insomma, pur essendo nello stesso posto incontrare Hokuto sarebbe stato più un miracolo che probabile. Il Wonder Land era immenso, si disse, e con i super saldi folli il numero di persone che si erano riversate in un unico posto era quasi ridicolo. Avevano, inoltre, cose migliori a cui pensare rispetto a rendersi conto un tizio come lui esisteva.
    Per il momento era ancora al sicuro dalle interazioni sociali.
    In realtà no, perché proprio non gli entrava in testa che ora era sia influencer che modello ed era automaticamente giusto un po' famoso.
    Aveva già preso il regalo per Seljeseth (ne aveva già presi dieci, in realtà, e il numero era solo destinato ad aumentare), quindi era lì solo per comprare i regali di cortesia. L’idea non lo faceva impazzire, non amava particolarmente quella parte della festa.
    Non tanto fare i regali, quello poteva pure piacergli, ma quella di impazzire girando per negozi.
    Per lui il Natale significava poter decorare gli omini di pan di zenzero nel loro piccolo villaggio di pan di zenzero, anche se poi andava tutto regalato ai vicini perché in casa non li mangiava nessuno, decorare l’albero e canticchiare pezzi di testo in norvegese mentre lavorara alle commissioni, così l’unico che ci capiva qualcosa era lui. Meno male.
    Vicino alle feste le sue commissioni esplodevano, quell’anno poi aveva avuto l’idea quasi suicida di fare i saldi natalizi. Il risultato era che aveva ricevuto così tante richieste aveva dovuto temporaneamente chiudere le commissioni, ma ogni minuto libero era buono per prendere il tablet e lavorarci su.
    Ogni minuto libero, inoltre, era buono per lavorare al compito gli avevano dato al corso di arti figurative. Insieme a quello di esercitarsi nel disegno e nella pittura anche durante le vacanze.
    L’idea era, quindi, di andare avanti con il suo progetto universitario. Giusto per rimandare al più possibile ogni contatto con la gente. E magari prendersi un caffè bollente più tardi. Perché poteva ammirare i dolci natalizi quanto voleva, ma il caffè rimaneva l’unica cosa che poteva permettersi senza ridursi lo stomaco a pezzi.
    I dolci natalizi, per quanto avessero un aspetto buono, erano destinati a essere solo disegnati.
    Fosse stato solo a dieta ci sarebbe stata meno disperazione.
    Bene, avrebbe dovuto rivedere i suoi piani, perché appena arrivato ai divanetti vicino a una delle aree giochi trovò qualcuno messo persino peggio di lui. Tipo che sembrava non volerne più sapere di tutto quello già da quel momento ed era... era ancora presto.
    Per un po’ gli venne il dubbio se sarebbe stato giusto rivolgergli la parola o, tipo, doveva ignorarlo e tirare dritto.
    Ma non gli sembrava una cosa carina da fare e quindi
    «Tutto bene?»
    “Ho dell’acqua—
    O forse no, Forse non aveva dell’acqua, ma poteva comprarla. C’erano qualcosa come cinquecento negozi lì, dell’acqua non doveva essere così difficile da trovare.
    E aveva un po' paura che a chiedere qualcosa come, boh, se poteva aiutare in qualche modo la risposta sarebbe stata tipo “sì, andandotene”.
    «Sembri distrutto.»
    Poteva anche, non lo sapeva, offrirgli un caffè? O qualsiasi altra cosa volesse. Se voleva solo che lo scocciatore se ne andava se ne andava eh.
    Per dire.
    Ghoul
    23 Y.O
    Tenshi, rank C
    Ukaku
    Influencer/Modello


    Rosaliya Ilinichna Gzovskaya
    Z67YPJ0
    ❀ Rivolta a: Yuya | Luogo: Piano terra

    Il suono dei tacchi dei suoi stivaletti che colpivano per terra, un rumore non esattamente ritmico e abbastanza forte da essere un fastidio, era diventato nulla una volta arrivati al Wonder Land. Impallidiva di fronte al volume delle canzoni di Natale e non aveva nulla da spartire con il vociare delle altre persone lì presenti. Quel rumore che solo un sacco di voci, che distinte avevano tutte un significato ma insieme era solo un brusio senza senso, potevano fare.
    A Roza piaceva perché, di base, trottola incapace di fermarsi com’era le piaceva tutto ciò che poteva essere un minimo caotico.
    Per l’occasione si era anche vestita super carina, ma con colori troppo vivaci. Yuya non avrebbe dovuto avere mezza paura di perderla, in pratica, perché Roza era una topolina distinguibile come un faro nella notte.
    Il suo vero talento, però, era come riuscisse a camminare all’indietro -in modo tale da guardare nel frattempo Yuya- senza andare contro niente e nessuno. Wow.
    «Nii-chan!»
    Disse con una voce e un sorriso fin troppo carini, tipo che capivi subito nella sua piccola testolina tinta di verde stava già tramando qualcosa.
    Di molto comprensibile, sia a Yuya che al mondo intero.
    Stava parlando dei super saldi folli da ormai una vita, almeno calcolato per come una diciassettenne vedeva lo scorrere del tempo, e la lista delle persone a cui voleva fare ALMENO un regalo arrivava a Plutone (che comunque era un pianeta).
    Ci teneva particolarmente e non ammetteva compromessi. Nella sua testa, infatti, in quel momento il suo atteggiamento doveva essere impassibile come quello di un generale.
    In realtà era quello di un’adolescente su di giri che avrebbe voluto vedere tutto, a cui manca effettivamente la consapevolezza che sarebbe stato leggermente impossibile. Ma era anche di fretta, perché aveva un sacco di regali da fare ed erano ancora tutti negli scaffali e ommioddio non potevano rendere felice la sua famiglia sugli scaffali!
    «Oggi dobbiamo essere carichi. Questa è una missione super importante, ma ce la possiamo fare! Basta rimanere uniti e non farsi distrar-»
    Troppo tardi.
    Lo sguardo smeraldino venne così calamitato che per un po’ Roza perse il suo naturale talento e andò a sbattere contro qualcuno, ma quasi perché nel dubbio decise di fermarsi.
    «MA QUELLO È GODZILLA!»
    Disse, indicandolo pure. Lo sguardo ad un passo dal luccicare per l’emozione e ci mancava solo si mettesse a saltellare sul posto.
    Insomma, non aveva nemmeno fatto in tempo a dire non si dovevano distrarre che si era distratta.
    «Lo andiamo a vedere, lo andiamo a vedere? … cioè--»
    E lì si schiarì la voce, perché qualcosa aveva fatto click durante il filo dei suoi ragionamenti e Roza era arrivata finalmente a una conclusione terribile. Si fermò un attimo, si schiarì un po’ la voce e usò un tono un po’ più serio.
    Alzò pure la testa, petto in fuori, come la donna in carriera che era.
    «Cioè, io purtroppo sono troppo grande per queste cose, ma se tu volessi vedere meglio Godzilla potremmo andarci insieme!»
    Che gesto cortese.
    Ti prego dì di sì.
    Ghoul
    17 Y.O
    Nezumi, Rank C
    Bikaku
    Studentessa


    Alister Onishi
    HGCVSdP
    ❀ Rivolto a: Nessuno | Luogo: Piano terra

    Il Natale era vicino e Alister era… era…
    beh, dire che era oberato di lavoro sarebbe stato un eufemismo. Le cose da fare erano davvero troppe, non parevano mai finire e questa cosa che i ghoul non andavano in vacanza sembrava un po’ illegale.
    Però se ci pensi anche mangiare carne umana è illegale e quindi.
    Giusto come ciliegina sulla torta, perché al peggio non c’era mai fine, l’ultima segnalazione di un ghoul era stata un buco nell’acqua. Nell’appartamento c’era solo un free-lancer che odiava la gente e il sole e aveva una chiara e fortissima dipendenza alla caffeina.
    Tutto qui.
    Il suo frigo era vuoto perché, come aveva detto ad Alister, non aveva fisicamente il tempo di fare una spesa decente e non si fidava di quella porcheria online. Disse chi lavorava online.
    Tanto era stato fatto, comunque, che alla fine tutto il lavoro per la CCG era stato fare la spesa al tizio perché sia Alister che il suo partner ne avevano un po’ pena. Oltre che spiegare alla signora della segnalazione che non c’erano problemi e il vicino era umano, infatti che per favore lo controllasse un po’ prima si ammazzasse di lavoro che non era il caso.
    Era stata molto comprensiva.
    Alister, quindi, considerava quel giorno libero assolutamente meritato. Una fortuna, poi, che fosse durante il periodo dei super saldi folli e potesse dedicare il giorno a comprare i regali per tutti.
    Di solito preparava i regali con un anticipo quasi assurdo, facendo ben attenzione a non dimenticare nessuno. Quell’anno, però, era giusto riuscito a compilare una lista quasi chilometrica.
    Primi della lista erano i suoi genitori, poi il resto dei suoi parenti, poi… gli altri suoi parenti e poi… gli altri altri suoi parenti? Ok, saltando gli Onishi che erano già tantissimi. Voleva fare un regalo anche ai compagni di squadra e anche ad alcuni altri membri della CCG con cui aveva fatto amicizia.
    Insomma, era meglio mettersi subito al lavoro.
    Sarebbe stata un sacco di roba a cui pensare, quindi era una fortuna Alister amasse il periodo natalizio e la sua parte preferita fosse proprio fare regali per tutti.
    Quel giorno era di ottimo umore.
    Beh, come in effetti la maggior parte dei giorni.
    Aveva anche intenzione di comprare qualcosa per sé, giusto per risolvere il grande problema che lo affliggeva da quando aveva fatto coming out: il suo armadio poteva essere strapieno di vestiti, ma non aveva mai nulla da mettersi.
    Persino quella volta, prima di uscire, aveva svuotato quasi l’intero armadio sul letto e alla fine aveva dovuto rimettere tutto in ordine quasi sconfitto.
    Avrebbe dovuto prendere delle nuove calze e gonne invernali, scarpe e magari qualche paio di orecchini. Forse dei nuovi trucchi, visto la sua palette preferita lo stava lasciando.
    Così, poi, alla prossima volta le lamentele sul non aver nulla da mettersi sarebbe state per mancanza di abbastanza abiti maschili. Era un loop.
    Comunque non ci voleva molto per capire quella sarebbe stata praticamente un’intera giornata di shopping. Non un problema, ci era andato da solo proprio perché molto consapevole sarebbe finita così.
    Quale migliore occasione di fare spese folli, come piaceva a lui, se non durante i super saldi folli?
    … il che gli fece anche pensare sarebbe stato meglio scegliere alla perfezione i regali per i genitori, magari se li stupiva con effetti speciali non si sarebbero chiesti quanto aveva speso in sole ventiquattr’ore.
    Era un piano.
    CCG
    21 Y.O
    Ukaku (Leviathan)
    Secondo grado
     
    Top
    .
55 replies since 10/12/2021, 21:00   1266 views
  Share  
.