[QUEST] 🎄 メリークリスマス – that’s Merry Christmas in Japanese! ❄️

[ROLE EVENTO 05] 12/12/2021 dalle 10:00 circa, soleggiato @Wonder Land Shopping Center

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  1. alyë
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    fearful necromancer
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    TETSUYA AZUSA
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    ❖ Rivolto a: Roza | Luogo: Piano terra

    La popolarità di “Yuya” in quell’ultimo anno era salita alle stelle, tra un film alle prime posizioni e altre attività di successo. Proprio là, a lato di un edificio che avevano appena passato, si poteva ammirare un cartellone pubblicitario con la sua faccia sopra. Beh, era proprio una bella foto, quello non poteva negarlo. Problema era che, tuttavia, quella riscoperta popolarità era un’arma a doppio taglio. In poche parole, andare in giro indisturbato era infinitamente più difficile.
    Fortuna che aveva ormai accumulato esperienza in questo campo.
    Il primo passo per rimanere nell’anonimato era un buon travestimento, qualcos adi normale, e per quello era sempre attrezzato. Parrucca marrone scuro, ciocche colorate perché si, un po’ di stile ci voleva sempre. Insomma, era un giovane alla moda. Il resto del suo abbigliamento non era poi niente di così speciale, una felpa nera pesante, dei jeans e un paio di sneaker. Ah, ovviamente non dimentichiamoci il suo inseparabile paio di occhiali da sole.
    Il secondo passo era l’atteggiamento che doveva tenere, fortunatamente il modo in cui si comportava “Yuya” rispetto a quello standard di “Tetsuya” era assai diverso. In fondo ce n’era di differenza tra un ragazzo alla mano, gentile e cortese, ed uno scorbutico e quasi chiassoso. Due mondi completamente diversi e quello valeva per ogni parte dell’io che caratterizzava Tetsuya stesso.
    A volte si perdeva lui stesso fra tutte quelle sfaccettature che nascondevano il suo vero io.
    In poche parole, in quel momento il suo modo di vestirsi e atteggiarsi era completamente opposto al solito che usava quando era Yuya, il modello e attore. Poi c’era anche Rosaliya, che con i suoi colori vivaci in contrapposto ai suoi più spenti, faceva da ulteriore contrasto. La ragazzina era proprio cresciuta in quelli mesi, era stato il suo primo pensiero quando era passato a prenderla quella mattina. Beh, più fisicamente che altro, ma progresso sempre era. Un giorno, forse, non l’avrebbe riconosciuta più.
    Le stava a qualche passo di distanza, le mani nelle tasche del suo capotto, seguendola con lo sguardo con attenzione affinché non andasse a combinare guai con il suo camminare all’indietro. Perché a quando pare Rosaliya non poteva fare a meno di mettersi in mostra così. E la adorava anche un po’ per quello. Ma non ditelo a nessuno, il fatto che abbia pensato ciò.
    Specialmente non a Rosaliya stessa.
    Se non fosse per il suo impeccabile controllo, sarebbe sicuramente inciampato a quel “nii-chan!” pronunciato dalla ragazza. Tetsuya sospirò, per poi lanciarle una occhiata di sbieco.
    In due potevano giocare a quel gioco anche se, tra l’altro, le aveva effettivamente concesso l’onore di chiamarlo a quel modo per quell’uscita. Avevano regali da acquistare! Indisturbati!
    Tetsuya, dunque, le sorrise raggiante, apprendo le braccia nella sua direzione «Cosa c’è, mia adorabile sorellina?».
    Ah, il perfetto siscon. Anche perché tutti sapevano che “Yuya” non avesse sorelle. Poi era solo per quella giornata anche perché, no, non era veramente un siscon. Scherziamo? Okay, che teneva a Rosaliya come fossero veramente fratelli (anche se in realtà dovevano essere tipo cugini di non ricorda quale grado lontano, ma questi sono solo dettagli) però, insomma, c’erano dei limiti alle assurdità!
    Il punto era che a lui non sfuggiva mai niente e qualunque cosa la ragazzina avesse pianificato, lui l’avrebbe fermata. Da bravo non-fratello maggiore.
    «Hai già qualche idea in men- attenta!» si interruppe con tutta l’intenzione di acchiapparla non appena l’aveva notata quasi andate a sbattere contro qualcuno.
    Ma Rosaliya, invece, si era semplicemente distratta oltre che fermata di botto, puntando a qualcosa. Dalla statua di Godzilla illuminata da luci natalizie che si trovava nel bel mezzo del piano terra.
    Facepalm.
    Alle successive parole della ragazza, Tetsuya incrociò le braccia al petto e alzò un sopracciglio, guardandola con un mezzo sorriso sornione. Perché ci credevano tutti che non volesse veramente farla la foto con Godzilla, certo. Perché era quasi una donna adulta e vaccinata, certamente.
    Ovvio.
    Ma nonostante ciò, andò comunque a prendere dalla tasca della giacca il suo cellulare, andando ad aprire la telecamera «Certo che voglio farla la foto, ma se non ti sbrighi la faccio da solo, sorellina adorata» le disse infine con tono saccente, avvicinandosi al kaiju con tutta l’intenzione di farsi un selfie con o senza di lei. Preferibilmente con lei, in realtà, non è che volesse farla veramente la foto.
    Insomma, in parole povere voleva farla contenta. E assecondarla.
    Regalo di natale anticipato, dunque.
    ghoul
    27 Y.O
    MODEL / CLAN HEAD
    bikaku
    Nekomata, rank s


    Edited by alyë - 16/12/2021, 01:49
     
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