Rainy days, with a filament of light

Atsushi Sakamoto & Setsuna Aozaki @ CCG's main offices • 16 luglio 2021 h 10:00 • rain (31°C)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ninechka
        +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Now's your chance to be a [BIG SHOT]
    ■■■■■

    Group
    Players
    Posts
    2,070
    Power-up
    +199
    Location
    Dalle coccole della mia Delilah ♡

    Status
    Ghost
    Atsushi Sakamoto
    AsJ5sj1
    La comodità di abitare negli alloggi della CCG? Il non bagnarsi per andare sul luogo di lavoro. Ma cos’è la vita senza rischio? Ed ecco quel marcantonio di Sakamoto Atsushi uscire comunque dallo stabile per andare a comprare qualcosa da offrire ai colleghi che avrebbe incontrato quel giorno. Quel giorno il dono sarebbero stati dei macaron carinissimi di diversi colori, morbidi e fragranti ma non troppo dolci.

    « Sakamoto ascoltami- »
    « Buongiorno anche a te, prendi un macaron! » sorrise Atsushi prendendo il cestino che aveva poggiato sulla sua scrivania e averlo piazzato praticamente sotto al naso del collega con l’innocenza di un bambino contento. Il collega sembrava risentito, ma dopo aver fatto guizzare gli occhi dal collega ai dolcetti colorati un paio di volte cedette alla tentazione, ringraziando con un che di sconfitta nel tono. Sconfitta che venne certamente notata dal più alto e volutamente ignorata mentre riposava il cestino, soddisfatto.
    « Cosa dovevi dirmi? Serve un altro aiuto a riordinare i faldoni delle inchieste? » chiese dunque Atsushi gioviale e l’altro scosse il capo mentre mandava giù il boccone preso pochi attimi prima.
    « No, stavolta devi fare qualcosa di più serio. » preannunciò, e subito l’altro abbandonò il sorriso spensierato per concentrarsi « Conosci Aozaki Setsuna-san? E’ un’investigatrice della Squadra Sigma. » chiarì quando vide la perplessità sul volto del collega.
    « Comunque, sta venendo qui per controllare i dossier su quel ghoul con la maschera anonima che è stato registrato recentemente, le devi dare una mano. »
    Atsushi semplicemente annuì pensoso: no, non aveva idea di quale ghoul stesse parlando il collega visto che non si era occupato lui di compilarne i dati, ma avrebbe comunque fatto del suo meglio; d’altronde aveva insistito così tanto per poter continuare a lavorare nella CCG, sarebbe stato davvero stupido se si fosse tirato indietro, no?
    Ormai si era abituato al suo nuovo lavoro, ben più noioso di quello sul campo ma altrettanto importante: i suoi nuovi avversari erano gli appunti lacunosi con calligrafie tremende, la sua nuova quinque era il computer dove batteva i dati presi dai colleghi, e la sua nuova abilità non era quella di sguainare uno spadone a due mani con facilità ma aiutare gli investigatori nelle indagini da lontano. Un po’ un downgrade, se vogliamo, ma Atsushi preferiva non soffermarcisi: era decisamente stanco di soffrire.
    « Salve! Sakamoto-san, giusto? » disse una voce femminile cordiale che staccò subito l’occhio dell’uomo dallo schermo del pc per portarlo di fronte a sé, facendogli incontrare una donna in realtà giovane, dalle spalle ampie, il viso appena tondo e il bel sorriso. Era… Carina, sembrava una persona simpatica alla quale avrebbe sorriso immediatamente dopo, alzandosi addirittura dalla scrivania per farle un rapido inchino mentre lei si presentava.
    « Oh, salve Aozaki-san! Mi dispiace per non essere venuto io da lei, purtroppo ho saputo del nostro impegno solo… » portò l’occhio all’orologio da parete e di nuovo su di lei « Una decina di minuti fa. » ammise con un sorriso, per poi ridacchiare e osservarla dargli del tu, prendere una sedia e stravaccarcisi, di tutto.
    "Oh." pensò il bisteccone in piedi, scrollando mentalmente le spalle: erano rare le persone così tranquille e affatto attaccate all’etichetta, ma chi era lui per giudicare? Così si accomodò senza perdere il sorriso.
    « Nessun disturbo, dico davvero. Anzi chiedo scusa per il mio comportamento, che ne dice se mi faccio perdonare? » disse allungandole poi il cestino con i macaron grandi e colorati deliziosamente divisi ognuno dalla sua piccola confezione di carta che fungeva anche da tovagliolo.
    « Ne prenda uno o quanti ne desidera. » le disse in tono morbido lasciando il cestino e guardando poi al monitor del pc nel database, decidendo di filtrare i risultati per ordine di ultima modifica.
    « Cosa sa di questo ghoul? » chiese quasi ingenuamente, un po’ per parlare, un po’ per carpire quante più informazioni in modo da trovare subito quale fosse la scheda che faceva al caso loro.

    « Parlato » - "Pensato"
    Credits img @mgmg0425
    CCG: assistente squadra Phi
    Sometimes you win, sometimes you learn
     
    Top
    .
9 replies since 13/6/2023, 18:12   122 views
  Share  
.